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Località: Andora, Savona, Italy

domenica 27 gennaio 2008

IL MUSICISTA DEL TEMPO

Caro docente "Magno", dalla statura Napoleonica e con la barba color del grano maturo, scusatemi se nei miei precedenti scritti sono stata così confidenziale, ma non potevo andare contro le mie emozioni, sensazioni forti che provo per Voi, e che proprio Voi mi avete donato così all'improvviso...senz'avvisare.
Io mi nutro di scrittura, di poesia, di musica e di natura, e proprio dopo il nostro incontro, è come se Voi mi aveste aperto il cuore verso nuove armonie interiori. Sono due settimane che ascolto un brano di musica classica di Max Bruch, e precisamente il concerto per violino e orchestra in G minore, opera 26, con la direzione di H.Von Karaian e...mi vengono i brividi, vado letteralmente in estasi...e penso continuamente a Voi; quando avete un pò di tempo ascoltatelo e ditemi...cosa provate? Non è meraviglioso? ..."Mezzi d'attesa, quarti inesplorati, ottavi arresi all'impeto di quella musica, solcano spazi e orizzonti lineari non ancora segnati. Sedicesimi imbizzarriti come cavalli rimessi in libertà corrono ed attraversano terre straniere. Miniere d'oro si nascondono dietro ogni cadenza, e d'improvviso un piccolo, piccolissimo cappello nero protegge il nostro lungo viaggio d'ascolto, con una pausa di silenzio."































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