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Località: Andora, Savona, Italy

sabato 1 marzo 2008

CASA D'ERCOLE

Questa notte ho sentito il vostro tremore e il nostro brivido d'estasi e così...gli Dei sono tornati dal centro della terra, e ci hanno catapultati dentro la casa d'Ercole. Qui i nostri occhi si sono specchiati nella luna piena ed hanno visto e respirato ancora fiamme, e noi con passolento, abbiamo riscoperto l'antica dimora abitata dai nostri antenati, e dai nostri desideri ancora assetati di conoscenza. Ora sento le vostre mani che stringono le mie, mentre mi fate attraversare tutte le stanze mute di eternità.



"CASA D’ERCOLE"

Ho già udito ininterrottamente

il fruscio del passato

che da quest’alga terrena

precipita sull’arena.

Dell’umido pensiero mio

resta un ricordo in questo labirinto

che i passi han variopinto

tastando mani antiche

e sollazzi ritmici.

Mirabile dolcezza

a Oriente d’Aristide,

voci acquatiche

fra i veli trasparenti,

che bagnando natiche e colline di latte

dan luce dall’alto

ai rivoli,

ai marmi.

Ignorata la notte fulgente

e lapillosa di mente,

discende ora dal triangolo

la sua colata d’oro.

Fiumi di collane omicide

stringono la gola

ed intrecciano le carni

che sudano,

ansimano,

fermano i cuori,

i fanciulli mori dall’anima bianca,

e la panca dell’Ode.

Dal ciglio sul mare

il porto si ferma...

nient’altro che fumi,

grida,

unanime sentenza che condanna

e imprime la sua forza

nel centro della terra.

(Amira)


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