VEGLIO LA ROCCA
Cammino verso i resti di un passato che ci ha creato, verso un sentiero spirituale che ci ha donato la vita. Cammino e vi sento; ora non siete più così lontano perchè gli Dei mi hanno dato notizie di voi, e nonostante la lunga attesa, io non ho smesso mai di pensarvi. Ma il pensiero non basta, lui ci lascia solo tocchi platonici e noi restiamo vuoti di senso.
Ora lentamente rallento il passo e mi fermo ad ammirare un luogo della memoria...veglio la Rocca a guardia dei miei desideri...
Ora lentamente rallento il passo e mi fermo ad ammirare un luogo della memoria...veglio la Rocca a guardia dei miei desideri...
VEGLIO LA ROCCA
Cammino
e
fermo d’ immagini…
Cammino
e
ascolto
il cardellino
dalla musica vicino al cuore.
Guardo in alto
il volo delle rondini
e gli antichi merli
sostenere
il loro nido
d’amore.
Mi fermo
e
vi sento
circondato dai resti di mura
a guaita della Nera Signora.
Veglio la Rocca
a guardia
dei miei desideri
perché
nessuna disillusione
li possa
distruggere mai.
Oracoli invisibili
tra gli abeti Sibillini
rimandano
il vostro fruscio di ritorno…
Veglio la Rocca
estasi assoluta
mentre
sdraiati sul palco della storia
siamo peso carnale
congiunto al remoto.
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