Le fonti dell'anima

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Località: Andora, Savona, Italy

giovedì 31 gennaio 2008

ASTORE SOSPESO



ASTORE SOSPESO

Tesoro infinito

d’anima e di corpo

fluttui nell’aria

il senso dell’incanto.

Caro d’arancio orizzonte

mio fine assoluto

come Astore sospeso

mi osservi e mi predi.

Chiedimi il vento

il tocco d’ala

e puntami addosso

fino a sollevarmi tutta.

(Amira)


mercoledì 30 gennaio 2008

SENSI UNIVERSALI


SENSI UNIVERSALI

Non ho che questo momento per ricordarvi,

non ho che questa sorgente

per dissetarmi delle vostre chiare parole.

Non ho che platoniche stelle

nel firmamento del cielo notturno

che attendono di essere

vostre comete compagne…

messaggere di

sensi universali.

(Amira)


martedì 29 gennaio 2008

LA VOSTRA VOCE




LA VOSTRA VOCE


La Vostra Voce
forte e sicura
scolpisce antiche colonne
che mute danzano
al cospetto di Dio.

La Vostra Voce
è magia di un incantesimo
che mi conduce per mano
verso un lontano orizzonte
a lungo desiderato.

La Vostra Voce
profonda e d'incendio padrona
al suo fachiro conduce
il drago dei sensi.

(Amira)

domenica 27 gennaio 2008

IL MUSICISTA DEL TEMPO

Caro docente "Magno", dalla statura Napoleonica e con la barba color del grano maturo, scusatemi se nei miei precedenti scritti sono stata così confidenziale, ma non potevo andare contro le mie emozioni, sensazioni forti che provo per Voi, e che proprio Voi mi avete donato così all'improvviso...senz'avvisare.
Io mi nutro di scrittura, di poesia, di musica e di natura, e proprio dopo il nostro incontro, è come se Voi mi aveste aperto il cuore verso nuove armonie interiori. Sono due settimane che ascolto un brano di musica classica di Max Bruch, e precisamente il concerto per violino e orchestra in G minore, opera 26, con la direzione di H.Von Karaian e...mi vengono i brividi, vado letteralmente in estasi...e penso continuamente a Voi; quando avete un pò di tempo ascoltatelo e ditemi...cosa provate? Non è meraviglioso? ..."Mezzi d'attesa, quarti inesplorati, ottavi arresi all'impeto di quella musica, solcano spazi e orizzonti lineari non ancora segnati. Sedicesimi imbizzarriti come cavalli rimessi in libertà corrono ed attraversano terre straniere. Miniere d'oro si nascondono dietro ogni cadenza, e d'improvviso un piccolo, piccolissimo cappello nero protegge il nostro lungo viaggio d'ascolto, con una pausa di silenzio."































mercoledì 23 gennaio 2008

LUNABLU

Stasera mi sento inquieta e sono molto stanca, però la luna piena nel cielo mi riempie di luce riflessa ed immagino ancora i tuoi occhi chiari e cerco di imprimerli dentro di me come stemma vivente di tutta la Creazione.


LUNABLU

Tu che stanotte

vestita d’indaco

guardi dall’alto

i sogni degli uomini,

resta in attesa

di una mia solitudine

per ricordare l’ultimo amore.

Di un dolore notturno

il mio cuore è testimone,

non mi lascia scavalcare

l’orizzonte del mare

per arrivare

nelle tue stanze crepuscolari.

Ora lo specchio del cielo ti tocca

e tu...

sei Lunablu.

L’umanità aspetta ancora

che il tuo occhio segreto si apra:

ecco la sorella del sole

che riflette l’amore

mai conosciuto.

(Amira)


lunedì 21 gennaio 2008

L' ASSENZA

L’ASSENZA

Davanti alla tua assenza

nulla mi è permesso

nemmeno di sfogliare

trasparenze e numeri.

Davanti alla tua assenza

corridore sfuggente

è il tempo

che al rischiarare del nuovo giorno

conduce avanti il suo corno

sulle pendici dove svetta

la cima più alta.

Davanti alla tua assenza

il gelo scioglie il sole

e la brina si commuove,

mentre malinconicamente

le sue gocce

cristallizzano ricordi.

(Amira)


domenica 20 gennaio 2008

Panorama immortale

PANORAMA IMMORTALE


Un lungomare di ricordi

accompagna il mio cammino

e sulla nuda battigia

un’onda cancella

la mia ultima impronta metropolitana.

Io fra gente di riviera

scorgo un orizzonte nuovo nella sera,

ed ho un occhio viziato dall’alto

che un’ora m’appare un Cervo,

ora una palma,

in un angolo di brianza.

Marinai del tempo,

leggo sulle vostre rughe

destini saraceni

segnati dalla vostra antica storia.

Pietra su pietra

ogni vostro giardino

è raccolta d’ulivi,

è sudore a declivi.

Ho cercato lontano

quello che era vicino,

da Colla Micheri ad Arasce

ecco il panorama immortale,

tra le fasce neonate

di ginestre assolate.

Sorrisi dal vento

che il mare riprende,

ah......

avessi i tuoi occhi

a guardare i suoi specchi

m’infrangerei per sempre

dentro di te.

(Amira)


venerdì 18 gennaio 2008

ASCOLTO

ASCOLTO

Ascolto le tue comunicazioni

che disegnano nella mia mente

potenziali paragoni.

Le mie impressioni fuggiasche

evadono dalla dura madre

collegandosi tra loro,

ed imprimono ai nervi

i tuoi messaggi limpidi,

invasi d’ossigeno,

puri e marmorei,

luccicanti di conversazione.

Dolci i tuoi sussurri

palpitano vibrandomi,

ed i suoni della tua lontananza

ora si compongono ad orchestra

di fronte al leggìo

dei miei pensieri.

(Amira)



mercoledì 16 gennaio 2008

Nell'attimo assoluto, il tuo incontro...

Nell’attimo assoluto

il tuo incontro,

ed è battito di un cuore

avido d’amore;

mi nascondo al centro dell’anima…

ho paura di perderti

ancor prima di un sì.

Permettimi un rossore

e guardami…

Incandescente è la notte

per chi non si tocca che nel pensiero.

(Amira)


martedì 15 gennaio 2008

Comunicare le emozioni è molto importante!

Comunicare le emozioni è molto importante! Proprio ieri pomeriggio l'ho capito mentre attraversavo il lungo corridoio dell'Università...Dentro ero così piena di Lui che avrei voluto incontrarlo, anche solo per un momento, ed esprimergli la mia commozione per tutte le meravigliose sensazioni che mi ha donato e che si sono trasformate in nuove fonti d'armonia. Questa società ha bisogno del sentimento, dell'offerta dell'anima a discapito di una mercificazione della vita. Osservavo i giovani in attesa degli esami, e pensavo a un futuro più ricco di affetti e di rispetto, più puntuale nelle espressioni e meno nelle formalità; più affamato di armonie interiori e carnali che di competizione e visibilità. Bisogna sensibilizzare questa società all'ascolto e alla partecipazione dei sentimenti, che non devono essere l'ultima ruota del carro, ma il primo raggio di sole mattutino.