Le fonti dell'anima

Nome:
Località: Andora, Savona, Italy

domenica 16 marzo 2008

AMICO DELLA LUCE

Oggi ho attraversato un paesaggio d'incanto e ho cercato di fermarne le emozioni...Fiabe e scintille di bellezza sono entrate nei miei occhi, nel mio spirito e nel mio corpo. Per un pò di settimane mi nutriranno e mi copriranno gli spettri di cemento che hanno infestato la costa, così che la mia anima non soffra, non rimanga esangue d'energia e d'entusiasmo, per ciò che è importante portare avanti oggi, per un domani che ci migliori profondamente.
E gli Dei sono stati così generosi di meraviglie che mi hanno fatto arrivare Mercurio; lui mi ha consegnato un messaggio di grande forza e speranza, e mi ha donato un amico della luce.


"AMICO DELLA LUCE"

Dimmi

cos’è che ci unisce

due gocce d’acqua

davanti allo specchio.

Dimmi

cos’è che ci lega

un cuore bambino

è il nostro destino.

All’improvviso

mi tieni la mano ferma

sull’obiettivo che insegui

dal primo mattino…

Amico della luce

insegnami

a scrivere con i raggi del sole

e a dipingere il cielo

con i colori del tuo cuore.

Amico della luce

portami

dove il vento è padrone

e dove rinasce

l’armonia

di una nuova

creazione.

(Amira)

sabato 15 marzo 2008

VEGLIO LA ROCCA

Cammino verso i resti di un passato che ci ha creato, verso un sentiero spirituale che ci ha donato la vita. Cammino e vi sento; ora non siete più così lontano perchè gli Dei mi hanno dato notizie di voi, e nonostante la lunga attesa, io non ho smesso mai di pensarvi. Ma il pensiero non basta, lui ci lascia solo tocchi platonici e noi restiamo vuoti di senso.
Ora lentamente rallento il passo e mi fermo ad ammirare un luogo della memoria...veglio la Rocca a guardia dei miei desideri...


VEGLIO LA ROCCA

Cammino

e

fermo d’ immagini…

Cammino

e

ascolto

il cardellino

dalla musica vicino al cuore.

Guardo in alto

il volo delle rondini

e gli antichi merli

sostenere

il loro nido

d’amore.

Mi fermo

e

vi sento

circondato dai resti di mura

a guaita della Nera Signora.

Veglio la Rocca

a guardia

dei miei desideri

perché

nessuna disillusione

li possa

distruggere mai.

Oracoli invisibili

tra gli abeti Sibillini

rimandano

il vostro fruscio di ritorno…

Veglio la Rocca

estasi assoluta

mentre

sdraiati sul palco della storia

siamo peso carnale

congiunto al remoto.

(Amira)


martedì 11 marzo 2008

IL DRAGO

Questa mattina il vento improvviso e lo sguardo del vostro viso dietro il vetro dell'automobile. Battito del cuore e mano sulle labbra, attesa di un incontro per sempre. Gli Dei vi hanno richiamato per un nuovo impegno lungo i misteriosi contorni rupestri, e dalla vostra impronta di terra al fuoco, una pirobazia di desiderio m'infiamma il sentiero della ricerca, dove il vostro drago mi aspetta per portarmi via di qui, verso le dorate terre d'Oriente.


"IL DRAGO"

Rosso

fuoco dell’ombra carne

alito

incendio

e luce nuova.

Drago

che dell’alba muovi

i suoi seni terreni

al vento ora soffia

il mio desiderio

di te.

(Amira)



lunedì 10 marzo 2008

PIOVE

Stanotte attendo il vostro ritorno mentre sento sulla mia pelle gocce d'acqua divina. Dove siete stato mio sogno infinito?
Gli Dei dell'Olimpo mi hanno sussurrato il vostro percorso, e mi hanno cullata sulla linea del cielo che congiunge l'aurora boreale, fino ad arrivare al vostro nascondiglio segreto, protetto dalle montagne. Ora la notte avanza e chiude la stanza della mente, per aprire il cuore della luna abbracciata all'acqua d'argento.

PIOVE

Piove

sui nostri ingenui destini

piove

sulla nostra pelle

ed ecco il pensiero

pallido

ed insieme tinto

entrare sinusoidale

nella mia corteccia

nuda e spaurita.

Nell’alabastro

il mio stadio emozionale

ti intimorisce

ma io ho già lasciato cadere

il mio recinto per te

e tu Zeus mi sovrasti

senza che nulla più

possa fermarti.

Piove

mentre da lontano

il ticchettio ritmico del tempo

ti accompagna lento

nel tuo viaggio

dentro di me.

(Amira)


martedì 4 marzo 2008

BIANCO MANTO, AMICO DEL NORD

Questa notte ascolto il canto del vento, il frusciare delle foglie, gli alberi danzare, e le onde del mare nella curva del tocco alla sabbia. Eolo mi parla di Voi, mi racconta delle corse all'incontro del suono di una campana, della brina che si scioglie sotto i vostri passi, e della scia del ricordo di un piccolo gufo, avvolto alla quercia amica dei vostri sogni. E'una specie di magia...questa sintonia, questa nuova e divina previsione...Eolo mi ha detto che domani, quando riaprirete gli occhi, la vostra dimora sarà coperta da un bianco manto amico del nord.



"BIANCO MANTO, AMICO DEL NORD"

Vento improvviso

all’ultimo segno d’inverno

ritorna la piccola stella bianca

a volare sui tuoi capelli.

Tu guardi

aldilà del vetro macramè

le montagne aspettare ancora

il bianco manto

amico del nord.

Percepisco i tuoi ricordi

al fieno legati

di un tremore fanciullo

abbracciato

all’ascolto

di fiabe

notturne.

(Amira)



lunedì 3 marzo 2008

CELESTE ANIMA D'ORIZZONTE

Celeste anima d'orizzonte, che inseguite le rotte dei venti e vivete alla fine degli sguardi infiniti, Voi avete mani per fermare l'attimo del tempo eterno ed occhi per guardare anche al buio dell'inverno. Oggi ho camminato alla ricerca di un Sacro Colle e poi mi sono seduta accanto alla roccia nuda, e sotto un albero magico, volgendo lo sguardo verso l'antica fortezza del nord, protetta da due angeli gemelli, Vi ho visto nell'improvviso e inaspettato volo dell'aquila.


CELESTE ANIMA D’ORIZZONTE


Tra le caciare

ti aspetto

mia luce riflessa

d’incanto eterno.

Celeste anima d’orizzonte

voglio donarti

panorami immortali

tra siepi solari

e tenendoti per mano

condurti sulle vette

dell’estasi eterna.

(Amira)


sabato 1 marzo 2008

CASA D'ERCOLE

Questa notte ho sentito il vostro tremore e il nostro brivido d'estasi e così...gli Dei sono tornati dal centro della terra, e ci hanno catapultati dentro la casa d'Ercole. Qui i nostri occhi si sono specchiati nella luna piena ed hanno visto e respirato ancora fiamme, e noi con passolento, abbiamo riscoperto l'antica dimora abitata dai nostri antenati, e dai nostri desideri ancora assetati di conoscenza. Ora sento le vostre mani che stringono le mie, mentre mi fate attraversare tutte le stanze mute di eternità.



"CASA D’ERCOLE"

Ho già udito ininterrottamente

il fruscio del passato

che da quest’alga terrena

precipita sull’arena.

Dell’umido pensiero mio

resta un ricordo in questo labirinto

che i passi han variopinto

tastando mani antiche

e sollazzi ritmici.

Mirabile dolcezza

a Oriente d’Aristide,

voci acquatiche

fra i veli trasparenti,

che bagnando natiche e colline di latte

dan luce dall’alto

ai rivoli,

ai marmi.

Ignorata la notte fulgente

e lapillosa di mente,

discende ora dal triangolo

la sua colata d’oro.

Fiumi di collane omicide

stringono la gola

ed intrecciano le carni

che sudano,

ansimano,

fermano i cuori,

i fanciulli mori dall’anima bianca,

e la panca dell’Ode.

Dal ciglio sul mare

il porto si ferma...

nient’altro che fumi,

grida,

unanime sentenza che condanna

e imprime la sua forza

nel centro della terra.

(Amira)